A Roma è nato il Sap, il Sindacato autonomo della Polizia. E' nato per forza di cose in difesa dell'arma dato che non viene difeso dalle Istituzioni come invece dovrebbe essere naturalmente. Qui si parla di difesa della propria incolumità di fronte a violenza gratuita, assurda ed impunita da parte di centri sociali, no global, No Tav, insomma di una categoria di persone che pretendono i loro diritti senza dare nulla in cambio. Lo dimostra il fatto che chiedono dimore per i propri centri senza pagare nulla, tanto c'è il contribuente pantalone. Occorrerebbero regole alla base e prese di posizione non tanto da parte della polizia - che in questo caso è la vittima assoluta di un laissez-faire generalizzato e pericoloso senza precedenti - quanto da parte dello Stato invece assente. Ci voleva il Sap con il Presidente Tonelli a rimarcare che questa gente e chi li difende "fanno della guerriglia una professione". Tonelli chiede al governo" un disegno di legge per cambiare le regole in materia di ordine pubblico e durante le manifestazioni, prevedendo la presenza obbligatoria di un magistrato al fianco delle forze di polizia...Solo così potremmo davvero garantire la certezza della pena e svolgere al meglio il nostro compito per la sicurezza dei cittadini". Il tutto in nome della libertà, della democrazia, della sicurezza per il Paese e i suoi cittadini. Possibile che ci debba arrivare un Sap e non uno Stato che si rispetti?
Roberta Bartolini
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