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lunedì 29 luglio 2013

Fichte recitava: "frei sein ist nicht, frei verden ist del Himmel" ("essere liberi è nulla, diventare liberi è il paradiso")

Se Berlusconi sarà condannato, lo sarà a tutti gli effetti considerato anche il fatto che
la sua scelta sarà quella del carcere e di non sfuggire da nulla e da
nessuno, anzi sarà lo stesso quella di lottare per la libertà. Sì,
perché per chi non se lo ricordi, la prima parola e il primo
obbiettivo che Berlusconi si pose  al momento della sua scesa in campo
fu la ricerca della libertà. Ed in questa ricerca ci sta un mondo. Se
la magistratura non si smentisce (facendo l'ennesima brutta figura
perché qui si tratta di un mero accanimento personale) e fa perdere un
sacco di quattrini allo Stato per un processo inutile, verrà
compromesso tale mondo nonché il bene del Paese e degli italiani.
Condannare Silvio non servirà a nulla se non a stoppare la durata di
un governo seppur tecnico in quanto il Pdl si spaccherà
inevitabilmente nel voler staccare la spina. Da un bene allora ne
emergerà un male insanabile per una persona, per una nazione intera e
per il vero concetto di libertà. Fichte recitava: "frei sein ist
nicht, frei verden ist del Himmel" ("essere liberi è nulla, diventare
liberi è il paradiso").

Roberta Bartolini

1 commento:

  1. Peccato che Fichte, detto "IL giacobino", sia stato col suo comunismo giuridico proibizionista, favorevole alla ghigliottina.

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