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giovedì 22 maggio 2014

Campo nomadi di Genova Cornigliano

Mi ha fatto piacere che Salvini in visita a Genova abbia fatto un sopralluogo al campo nomadi di Cornigliano, una vergogna cittadina, l'emblema della politica assente ed irresponsabile genovese di sinistra. Tale campo nomadi ha fatto parlare di sé per troppo tempo senza venire ad una sua risoluzione. Il motivo principale per cui se ne è sempre discusso è dovuto ai lavori per la Gronda, lavoro infrastrutturale mai eseguito irreponsabilmente. Per tali lavori e per motivi logistici il campo in oggetto avrebbe dovuto essere dismesso e portato altrove. Per il suo sgombero sono stati erogati all'epoca ben euro 30.000 di cui non sappiamo più nulla. Salvini parla giustamente dell'unica soluzione che può essere presa in considerazione: lo sgombero totale. La sinistra obbietta naturalmente che i poveri bambini innocenti devono tuttavia essere recuperati in strutture consone. E' implicito e ovvio che un Salvini, un leghista e/o una persona dotata di buon senso pensi ai bambini altrimenti sarebbe un mostro. Il punto è che occorre trattare la materia in modo inverso, a monte. Non bisogna arrivare al punto di dovere per forza sgomberare un campo nomadi ed affidarsi al Tribunale dei minori come promesso da Salvini stesso ma occorre comportarsi come avviene in Svizzera dove i nomadi sussistono ma per sei mesi l'anno in cui lavorano, dimostrano di essere cittadini dello Stato ospitante e di conseguenza non permettono ai loro bambini di vagare per le strade a rubare. Questa è integrazione e queste sono le norme che la regolamentano. Ma occorrono fatti e non meri finti buonismo e solidarietà.
 
Roberta Bartolini

 

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