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giovedì 22 maggio 2014

Deve vincere la proposta e non la protesta

A ridosso delle elezioni le statistiche e i sondaggi impazziscono come sempre. Bisogna prenderli con le molle ma qualcosa di vero ci sarà pure. Se la Lega va forte e pare in crescita, sembra che il Movimento di Grillo lieviti e pertanto sembra che il Pd voglia fare man bassa di voti per fermare il fenomeno Grillo. Fermare Grillo è un dato positivo per paventare un evento pericoloso e di non ritorno. Sappiamo come i grillini rappresentino la pura protesta e non la proposta data invece dalla Lega Nord costruttiva, che lavora capillarmente sul territorio e tra la gente, che arriva sì alla pancia degli italiani ma con raziocinio e competenza, impegno e conoscenza dei fatti. Tuttavia, arrestare un Grillo in corsa votando un partito che fa parte del governo, un governo non eletto democraticamente dal popolo ma costruito a tavolino che pare faccia solo gli interessi di certuni, delle banche e della finanza a livello europeo mi sembra anacronistico, incongruente, incoerente con le lamentele attuali degli italiani a proposito di una Unione Europea che non fa assolutamente gli interessi dei suoi Stati membri e che nei confronti dell'Italia in particolare pare si comporti in modo irresponsabile. Si pensi alle leggi che impone senza conoscere la struttura del Paese, all'assenza totale in materia di immigrazione. Non ragioniamo per pregiudizi ma cerchiamo di pensare soltanto ai nostri interessi di cittadini che hanno bisogno di certezze, di protezione, di senso di responsabilità da parte delle Istituzioni. Andiamo oltre al No Euro e tentiamo di capirne le ragioni della sua essenza e nascita (no solo in Italia ma anche in altri Paesi civili europei).
 
Roberta Bartolini
 

 

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