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venerdì 21 marzo 2014

UE/USA vs Russia/Crimea

Riguardo la situazione Russia/Crimea, la UE e gli Usa non mi sembra
stiano facendo bella figura agli occhi del mondo in quanto si
permettono di dettare legge, di mettere dei paletti. La Ue è l'Europa
dei dilettanti, è debole, si occupa di politica mondiale quando in
primis dovrebbe interessarsi ai suoi Stati membri - si ricorda il caso
mal gestito dei flussi migratori in continuo aumento fino a divenire
una sorta di emergenza umana - anche se in realtà non sono da omettere
interessi economici e commerciali correlati al gas ed al petrolio.
Credo che a bacchettare una Russia di Putin e una
Crimea (sua naturale appendice) per aver proposto un referendum
considerato illegittimo vi è sempre tempo. Per il momento occorrerebbe
riflettere sul fatto che un referendum risponde alla legge
dell'autodeterminazione dei popoli, negarlo è come negare la loro
libertà, sacrosanto diritto dell'uomo. Questo dal punto di vista
umano. Da quello più
pratico, mettersi contro una Russia non so se convenga anche per gli
stessi USA. La Russia dovrebbe costituire una sorta di cuscinetto per
tutti noi (penso alla possibilità remota che India e Cina si scatenino
e approfittino della situazione). E' facile che tutto finisca al più
presto in una bolla di sapone ed è la recondita speranza di tutti.
Tuttavia esiste la concreta possibilità che accada l'irreparabile e
allora ne vedremmo delle belle.

Roberta Bartolini

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