Visualizzazioni totali

Pagine

martedì 11 febbraio 2014

"Frontalieri": capro espiatorio ma a fin di bene


Anche se la materia immigrazione e referendum sorpresa (ma  non tanto
sorpresa) svizzero è complessa soprattutto perché resa complessa dalla
UE e da accordi commerciali e  finanziari trasversali, sintentizzerei
il tutto proprio nel discorso "frontalieri". Materia che aveva già
fatto parlare di sé in passato ma mai presa a carico dai governi
italiani irresponsabili. La Svizzera dimostra come tutto sia relativo.
Per noi italiani ed europei l'immigrato con la "i" maiuscola si
traduce nel clandestino irregolare, negli stranieri che provengono
dall'Africa o dall'Albania o dalla Romania o da altri Paesi dell'est,
o dal sudamerica. Per gli svizzeri il vero immigrato è di fatto
europeo forse perché la Svizzera è una confederazione di Stati o
cantoni che corrispondono a diverse nazioni europee (Italia, Francia,
Germania), il vero immigrato è anche il cosiddetto "frontaliero", il
lavoratore pendolare che varca il confine ogni giorno per giovare
meglio dal lavoro svolto in Svizzera piuttosto che in Italia ma anche
di fatto per portare del lavoro aggiuntivo nella stessa Svizzera.
Svizzera che nonostante tutto, col paraocchi, con l'ultimo referendum
votato per portare un giro di vite nei confronti dell'immigrazione
selvaggia probabilmente si libererà anche di molti stessi frontalieri
facendo di tutta l'erba un fascio. Mi dispiace per quanti di essi
dovranno rinunciare al lavoro elvetico ma credo che la Svizzera,
facendo i propri interessi, sia nel giusto. Tutti i Paesi civili che
non hanno nulla da nascondere e che si dovrebbero ergere come modelli
assoluti da emulare dovrebbero fare la stessa cosa, agire con
lungimiranza, crearsi un Paese civile, pieno di rispetto reciproco,
competitivo ed economicamente attivo, produttivo e in difesa e tutela
delle proprie tradizioni e del proprio popolo in nome di un orgoglio
nazionale che non ha prezzo. Invece la Svizzera verrà fatta passare
ancora per destrorsa ed estremista. E ben venga questa sua faccia, ma
almeno sarà l'unica forza a smuovere il macigno europeo tutto d'un
pezzo e lontano anni luce dai Paesi membri che ne fanno parte.

Roberta Bartolini

Nessun commento:

Posta un commento