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martedì 10 dicembre 2013

E le forze dell'ordine?

Riguardo agli sciopero dei "forconi" vorrei sottolineare un aspetto che a mio avviso non è ancora stato preso in considerazione: il ruolo delle forze dell'ordine. Sempre vituperate perché costrette a svolgere niente meno che il loro mestiere, quello di difendere la popolazione o di attaccare se necessario. Ma in Italia sovente sono costrette a giocare in difesa per lo più da attacchi violenti, pericolosi e dannosi per la comunità da parte di centri sociali, no global, no Tav che ultimamente invadono e calpestano i diritti altrui soprattutto in Val di Susa. E siccome tali frange ribelli sono protette dai partiti e dai sindacati di sinistra inevitabilemente le forze dell'ordine passano dalla parte del torto e vengono condannate per violenza e non rispetto per la vita umana. Nel caso dei "forconi" a parte qualche episodio sporadico non vi è da segnalare nessun tipo di violenza in senso generale né di reazione da parte dei poliziotti in servizio. Allora vige il silenzio generale e non si spara contro le forze dell'ordine che evidentemente svolgono esattamente il proprio lavoro con orgoglio e senso di responsabilità fino addirittura ad essere baciati come per volerli premiare di gesti protettivi nei confronti della popolazione. Pertanto, è tutto relativo oppure è ancora una questione di colore politico che se si tinge di rosso viene connotata da polemica estrema e se di blu/nero da normalità, pacatezza ed eleganza?
 
Roberta Bartolini
 

 

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