Sulla vicenda dei "forconi" e degli scioperi, questa volta mi sento di dire dovuti e corretti nonostante provichino molti disagi cittadini e metropolitani che stanno attanagliando l'Italia dalle Alpi alle Piramidi, ogni discussione e ogni polemica è lecita anche in vista del fatto che credo sia solo l'inizio di un lungo iter, sia un piccolo focolaio appena acceso che se non viene preso in giusta considerazione in tempo è possibile che possa divenire un incendio di più largo raggio senza possibilità discampo per nessuno, a partire dai nostri politici o politicanti. Politici, unico target colpito. Finché si muovono a scioperare varie categorie sempre manipolate dai sindacati rispettivi ci si possono attendere delle soste e che vengano considerati questi solo come degli "una tantum". Quando invece scioperano ad oltranza cittadini, categorie a rischio, persone che ci mettono la faccia senza essere protette da nessuno, allora occorre iniziare a preoccuparsi seriamente. E non ne farei una mera questione di colore politico. Qui si tratta di riuscire a sbarcare il lunario, di difendere i diritti dei cittadini italiani che richiedono regole e leggi ferree e serie, meno tasse, più lavoro, protezione per giovani, anziani e malati e in primis dibattiti fondati non su parole ma su progetti e programmi. Il cittadino si sente perduto e non salvaguardato dalle istituzioni che vivono di luce propria, peraltro molto fievole e debole. Come non si fa a difendere queste persone tra le quali ognuno di noi potrebbe sfilare?
Roberta Bartolini
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