Ad oggi, oltre la situazione critica in cui versa l'Italia su tutti i fronti, abbiamo anche due evasi dai carceri di Marassi (Genova) e di Pescara, due in due giorni. Complimenti a tutti. Soprattutto a chi non si scusa né dà spiegazioni. Ma cosa sta accadendo o non accadendo? Il fatto è che non si sa neppure da dove iniziare per lamentarsi, per dannarsi. Da una parte, noi cittadini contribuenti e gente comune siamo talmente presi da stanchezza quotidiana, da lotta per il lavoro e la sopravvivenza da non riuscire a riflettere a mente lucida. Dall'altra parte ci rendiamo comunque conto di avere di fronte una classe poltica ed una magistratura (quindi poteri ed istituzioni) deboli, latitanti, oserei dire, delinquenti, lontani anni luce dalla realtà, arroganti, con la presunzione di avere la ragione in mano, non protettori e difensori se non soltanto dei propri interessi personali. Mi domando quanta pazienza avranno ancora gli italiani che si scagliano dalla parte dei forconi ma che ancora in troppi sono vicini al mondo malato appena descritto. Bisogna cambiare la mentalità di tutti. Opera ardua se non impossibile.
Roberta Bartolini
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