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venerdì 24 marzo 2017

Terrorismo e integrazione


Nell'analizzare i fatti recenti e meno recenti in ambito di attentati terroristici non si hanno mai dubbi a sufficienza. Quando credi di capire qualcosa subentrano dettagli fuorvianti. E soprattutto se stai dalla parte di noi occidentali vieni tacciato di razzista e non buonista, se difendi a spada tratta gli islamici nei loro confronti passi da debole e da colui che deve essere combattuto perché comunque infedele e troppo diverso dal mondo musulmano. 
A mio avviso ciò che è certo è che le istituzioni, i governi, i servizi segreti, tutti devono fare il proprio lavoro di assoluta responsabilità con dovizia e attenzione pensando solo di apportare sicurezza e benessere alla popolazione. A nulla devono servire interessi globali commerciali e sociali. Ogni Paese ha il diritto dovere di tutelare la propria cultura, storia, tradizione, vita. Un po' come fa proprio il mondo islamico che non vuole integrarsi presso di noi ma ci vuole combattere. Questo dobbiamo capire. Quando integriamo musulmani nelle periferie delle città fino a renderli veri ghetti dobbiamo interrogarci se davvero ne abbiamo le capacità e possibilità. Inoltre dobbiamo innanzitutto difendere la nostra lingua e religione e imporla agli stranieri che saranno obbligati a loro volta ad adeguarsi al nostro mondo. Sarà un progetto e percorso di difficile attuazione ma il nostro dovere e' di porci l'obbiettivo di provarci. 
Roberta Bartolini 

Grazie e cordiali saluti
Roberta Bartolini
Genova

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