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mercoledì 26 novembre 2014

La Lega di Salvini e la politica con la "p" maiuscola

A elezioni regionali concluse in Emilia Romagna ed in Calabria, dove mediamente Forza Italia ha preso un risicato 8-9%, Silvio Berlusconi torna all'attacco a suo avviso mancante prima a causa del suo ricovero per uveite al San Raffaele. E non va all'attacco per rivedere il suo partito e cosa non va all'interno dello stesso data la sua discesa repentina ma per infierire in casa altrui, nel caso specifico in casa della Lega di Salvini che sta andando molto forte e che intende crescere sempre di più. Evidentemente andando con lo zoppo (Pd) si impara a zoppicare. La Lega non si è mai permessa di gettare fango su chicchessia. Neppure quando perdeva consensi. Il motivo è che chi ha tanto dentro, sostanza, ideali in cui credere ed obbiettivi da raggiungere non ha bisogno di ricorrere a mezzucci meschini per screditare l'avversario. Infatti ad oggi la Lega sta diventando una forza politica importante non solo per se stessa ed i suoi elettori ma anche per il Paese. E questo fa la differenza che i cittadini italiani mano a mano capiranno fino a fare risalire la percentuale di affluenza alle urne. Forte del proprio successo, Salvini ha un progetto globale sia per la Lega destinata ad allargarsi anche al sud divenendo un movimento vicino a tutti gli italiani che lo vorranno sia per l'Italia che ha bisogno di una nuova speranza, di una sferzata di ossigeno, di un rinnovamento alla radice perché Paese malato cronico sia fisicamente che mentalmente. La Lega di Salvini si muove attraverso tutta la sua struttura tra la gente cercando di capire le sue maggiori esigenze. La Lega di Salvini è fatta di valori profondi che portano e porteranno a immani risultati. Questo il cavaliere lo sa eccome. Ma non per questo si deve sentire autorizzato a sostenere che in un rinnovamento del centro destra Salvini sarà il "goleador" e lui il "regista". La politica non è né un campo di calcio né la scena di un film. La politica è attività pratica relativa alla vita pubblica e ben ce lo dimostrano tutti gli amministratori della Lega. La politica non è una barzelletta e tantomeno un gioco. E' una cosa seria a cui la gente non è più abituata. Ma le cose cambieranno sempre più.
 
Roberta Bartolini
 
 

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