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mercoledì 16 luglio 2014

La sudditanza culturale verso le minoranze

Recentemente in Tv ho visto una pubblicita' della Findus dove a domanda della madre se la persona con cui divide casa il figlio e' un amico la risposta del figlio e' pronta e le dice che e' il suo compagno o fidanzato .
Su questa pubblicita' di pessimo gusto un silenzio assordante ...nessun uomo di chiesa o di cultura e' intervenuto, mentre quando Nicola Barilla e ne aveva tutte le ragioni disse che non voleva fare pubblicita' con famiglie gay era scoppiato un putiferio tanto da indurre il noto industriale a fare le sue pubbliche scuse al fine di non alienarsi le simpatie di tutti i gay del mondo...
In un noto programma radiofonico un omosessuale intervistato a domanda se era mai stato con una donna lui rispose a me fa schifo andare con le donne ....Se la stessa cosa la dicesse un etero sessuale sarebbe immediatamente tacciato di essere omofobo.
E' l'unico paese credo al mondo in cui le minoranze hanno piu' tutele e diritti delle maggioranze , possiamo allo stesso modo vedere il caso dei clandestini , chiunque sia contrario al loro ingresso e' razzista ...
Ma come ragionano questi intelletualoidi da quattro soldi che cercano di influenzare le masse con le loro sciocchezze ? Perche' mai dobbiamo farci schiacciare dalle minoranze o uniformarci al pensiero catto-comunista di massa che va di moda in questo periodo?
Io sono liberale di mentalita' ma non tollero che degli zoticoni qualunque si arroghino il diritto di considerarmi razzistas o omofobo solo perche' non sono omologato al pensiero radical -chic che ci propinano i mass media.

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