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venerdì 11 luglio 2014

la Lega Nord faro del centro destra

Nel panorama politico attuale dove tra venditori di fumo , affaristi di basso cabotaggio , incompetenti di ogni ordine e grado e' giunto il momento in cui la Lega Nord continui, e spinga ulteriormente, affinche' possa diventare il vero ed unico punto di riferimento per un futuro nuovo centro destra, capace di tenere la barra dritta senza portar con se dei compari di ventura da altri partiti assolutamente inefficienti e poco attaccati al bene dell'Italia.
Mi spiego meglio: dal mio punto di vista, condiviso anche da molti amici ed amiche che stimo , da soli non si vince, ovviamente salvo una improbabile folgorazione sulla via di Damasco , quindi le alleanze diventano importanti, ma e sottolineo ma, dettando o meglio facendo condividere le nostre linee guida (piu' politicamente corretto), le nostre priorita' ,le nostre idee, la nostra morale .
 La Lega non deve cedere sui principi, che in maniera moderna e attuale il nostro segretario Matteo Salvini ha saputo in modo magistrale portare avanti.
I cittadini italiani hanno bisogno di una politica chiara, che faccia sopratutto gli interessi degli italiani , che aiuti i piu' bisognosi e non gli extracomunitari , che ci sia  una politica del lavoro che porti nuove assunzioni  , che smetta di pensare alle leggi elettorali come priorita', e che invece si occupi delle imprese e dei commercianti schiacciati dal peso delle tasse, e da una recessione che ormai dura da troppo tempo.
Tutto questo la Lega lo sta facendo da tempo, spesso inascoltata da gli altri partiti troppo ex democristiani ed ex comunisti preoccupati solo di non perdere piccole percentuali di consenso e quindi lasciando nell'immobilismo sostanziale la nostra povera Italia .
Tornare ad essere un esempio nella politica e' e sara' un grande sacrificio , significa non abboccare a un  facile potere , non avere sete di cariche e di poltone , impegnarsi come dei pazzi per divulgare i nostri principi e le nostre idee, ma e' l'unica strada per cambiare marcia e dimostrare che si puo' fare politica anche senza rubare e volendo il bene del paese, riuscendo cosi' di nuovo, a provare un brivido di fierezza quando
sentiremo l'inno di Mameli.

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