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giovedì 12 giugno 2014

Sospensione del Mare Nostrum

A Porta a Porta del 11 giugno, ospiti Salvini e Serracchiani, quest'ultima attacca il leghista di non avere senso umano e solidarietà nel non volere salvare ed accogliere i clandestini che si riversano ogni giorno in quantità massicce sulle nostre coste. A parte che occorrerebbe fare un discorso specifico sull'argomento, esprimo la mia contrarietà su quanto sostenuto con veemenza dalla Serracchiani che ritiene che con Maroni entrarono a flotte ugualmente clandestini e che ora si è in piena emergenza dovuta alla guerra nei Paesi del nord Africa. Occorre sottolineare che ai tempi di Maroni, eccellente Ministro degli Interni, si trattava seriamente di guerra del pane in Arabia e di guerra in Libia che produsse profughi che si assommarono ai clandestini tout court. Si trattò di vera emergenza umana che Maroni seppe condurre egregiamente facendo controlli a tappeto non solo sulle nostre coste ma anche sui luoghi di origine grazie ad accordi laterali tra i vari Paesi coinvolti nei flussi migratori. Inoltre, l'informazione nei confronti dei cittadini italiani fu capillare e tempestiva. Ad oggi, dopo il succedersi di governi tecnici non eletti dal popolo, governi irresponsabili sul fronte immigrazione, la situazione è sfuggita di mano sempre più fino alla mancanza di controllo attuale al punto di divenire il problema emergente del momento. Qui si parla non solo di essere umani che devono essere salvati dalla disperazione e dalla tratta e dallo sfruttamento degli stessi; qui si parla di un fenomeno di migrazione continua che porta malattie anche mortali, che mette in pericolo la vita dei soccorritori, che fa spendere molto denaro per l'uso spropositato della marina militare italiana (che dovrebbe essere usata per pattugliare le navi in partenza e non salvare clandestini non difendendo il proprio territorio da un''invasione senza precedenti, invasione non salvaguardata dall'Europa), che fa spendere denaro per l'accoglienza assurda di tali clandestini non più nei centri di accoglienza ed espulsione al collasso ma in strutture alberghiere ricettive con una spesa media di euro 40,00 giornaliere procapite più euro 15,00 per ricariche di cellulari. In barba ai poveri italiani e ai contribuenti e lavoratori che in media guadagnano euro 1000,00 al mese facendo sacrifici immensi. La sospensione immediata del Mare Nostrum è diventata un must per il bene di tutti e in nome del vero rispetto umano.
 
Roberta Bartolini
 

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