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venerdì 27 giugno 2014

Kafala

Occorre fare chiarezza su un via libera da parte della Camera alla ratifica della Convenzione dell'Aja del 1996 che introduce l'Istituto della Kafala nel nostro ordinamento. L'unico voto contrario è stato quello della Lega e il provvedimento è stato approvato con 422 si, 22 no e 4 astenuti. Si parla di responsabilità genitoriale e protezione dei minori. In sé nulla da eccepire ma qui si parla solo ed esclusivamente di minori islamici e di famiglie islamiche provenienti da Stati in cui il Corano vieta ogni adozione a meno che non ci si affidi alla Kafala, ad un tipo di affidamento nell'età minorile e che non corrisponde a nessun ordinamento giuridico italiano. Il niet della Lega è stato baipassato spiegando che l'Italia non avrebbe potuto incorrere nell'ennesima procedura d'infrazione .
Ritengo che almeno due siano le responsabilità. Una dell'Europa/UE che avrebbe il dovere di intervenire addirittura nelle questioni giudiziarie dei suoi Stati membri in maniera avveduta e quando estremamente necessaria come nel caso delle emergenze umane riguardo all'immigrazione selvaggia e di massa deleteria per ogni Paese. Seconda responsabilità è da additare all'Italia che ha il diritto/dovere di autotutelarsi, di garantire diritti prima di tutto ai cittadini italiani e di non piegarsi pedissequamente ad una religione, quella islamica, completamente incompatibile con i dettami religiosi delle democrazie occidentali. Ma se gli altri Paesi europei sanno come difendersi perché lo vogliono, l'Italia fa di tutto per annullarsi e per perdere il suo diritto di democrazia. Il laissez-faire è deleterio.
 
Roberta Bartolini
 
 

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