Occorre fare chiarezza su un via libera da parte della Camera alla ratifica della Convenzione dell'Aja del 1996 che introduce l'Istituto della Kafala nel nostro ordinamento. L'unico voto contrario è stato quello della Lega e il provvedimento è stato approvato con 422 si, 22 no e 4 astenuti. Si parla di responsabilità genitoriale e protezione dei minori. In sé nulla da eccepire ma qui si parla solo ed esclusivamente di minori islamici e di famiglie islamiche provenienti da Stati in cui il Corano vieta ogni adozione a meno che non ci si affidi alla Kafala, ad un tipo di affidamento nell'età minorile e che non corrisponde a nessun ordinamento giuridico italiano. Il niet della Lega è stato baipassato spiegando che l'Italia non avrebbe potuto incorrere nell'ennesima procedura d'infrazione .
Ritengo che almeno due siano le responsabilità. Una dell'Europa/UE che avrebbe il dovere di intervenire addirittura nelle questioni giudiziarie dei suoi Stati membri in maniera avveduta e quando estremamente necessaria come nel caso delle emergenze umane riguardo all'immigrazione selvaggia e di massa deleteria per ogni Paese. Seconda responsabilità è da additare all'Italia che ha il diritto/dovere di autotutelarsi, di garantire diritti prima di tutto ai cittadini italiani e di non piegarsi pedissequamente ad una religione, quella islamica, completamente incompatibile con i dettami religiosi delle democrazie occidentali. Ma se gli altri Paesi europei sanno come difendersi perché lo vogliono, l'Italia fa di tutto per annullarsi e per perdere il suo diritto di democrazia. Il laissez-faire è deleterio.
Roberta Bartolini
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