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giovedì 29 maggio 2014

Confido in Salvini


Per Salvini, in quanto segretario della Lega Nord e in quanto politico, è un momento d'oro (forte della sua grinta e determinazione e della crescita attuale della Lega) che lo rende un valore aggiunto sia per la Lega che per l'Italia. Italia che con il suo 40% dato al Pd a causa di un astensionismo abbastanza forte e di un centro destra inesistente si getta nelle mani dell'Europa delle finanze, un'Europa destinata invece a cambiare grazie alla presenza forte di euroscettici votati per ricostruire un'Europa dei popoli che metta in evidenza le peculiarità di ogni Stato membro. Di qui ne deriva la voglia di tutela da parte della Lega delle risorse italiane, del Made in Italy, dell'agricoltura fonte di ricchezza, del lavoro degli italiani, di una politica fatta di regole anche in materia di immigrazione. Solo la Lega sta dando la possibilità ai cittadini di riscattare la propria sovranità grazie alle firme per i sei referendum che se verranno abrogati passeranno alla storia insieme al loro padre fondatore, lo stesso Salvini. Ora su questo scenario si affaccia di nuovo Berlusconi, rappresentante di un centro destra debole e morto che si prostra di fronte alla Lega per chiederle appoggio nel voler rifondare una parte politica che faccia da contrasto all'attuale sinistra. Obbiettivo legittimo e doveroso ma che poteva essere messo in evidenza tempo addietro. Ora è troppo tardi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Mi auguro che Salvini starà attento a non fare passi falsi e a non intaccare la coerenza e la presenza netta e chiara di programmi ed idee che fanno parte della Lega. Lega che potrebbe anche correre da sola, rischiando, ma dimostrando coraggio e forza. La Lega propone cose concrete perché lavora tra la gente capendone le sue esigenze in toto. Confido pertanto nel buon senso di un Salvini ora proiettato anche in un'altra Europa salva popoli.
 
Roberta Bartolini
 
 

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