Su il Sole 24 Ore del 3 aprile leggo l' articolo "Rischiose acrobazie di Salvini alleato della Le Pen e difensore dei separatisti". Mi sorprende e al contempo mi rattrista il fatto che ancora oggi alla luce di tutti i problemi dell'Italia, delle scontentezze da parte dei cittadini che trovano dei muri di gomma nel rapporto con i politici di riferimento, delle delusioni che tutti i partiti tradizionali serbano ed alla luce invece della nascita di movimenti più di nicchia che in genere si collocano all'opposizione dei governi cui oramai gli italiani sono costretti ad essere sottomessi (partiti più vicini alla gente ed alle sue esigenze) non si faccia abbastanza luce e chiarezza. Qui si parla di referendum della Lega Nord che cerca di mettere mano alla Costituzione vetusta, qui si parla di Veneto come regione italiana maggiormente industrializzata che si fa le sue ragioni legittimamente con un referendum popolare che ha raccolto firme da plebiscito - ma ritenuto non legale - per la ricerca della propria autonomia da uno Stato che non tutela le regioni più virtuose. Qui si parla di accordi eventuali con il Front National di Marine Le Pen, accordi per possibili autonomie degli Stati a livello europeo per andare contro questo tipo di Europa delle banche e della finanza e non dei popoli come invece dovrebbe essere. Accordi che esulano dalla caratteristica principale del FN come movimento nazionalistico e della Lega come movimento indipendentista, come al contrario in un articolo di questo tenore si mette in evidenza. La Le Pen si fa forza del nazionalismo francese perché questo sussiste nell'animo dei francesi, assente invece in quello degli italiani. Questa è la differenza, questo è il motivo della presenza in Italia della Lega, delle regioni che auspicano alla loro autonomia. Ci si dovrebbe domandare il perché di tutto questo mentre non ci si dovrebbe stupire se Salvini difenda il Veneto piuttosto che auspichi a secessioni come in Catalogna. Badiamo bene che la Lega nel suo tutelare il prodotto e il territorio italiano è più nazionalista di ogni altro partito finto solidale, finto perbenista, finto moralista.
Roberta Bartolini


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