Domenica 6 aprile la Lega Nord ha tenuto una manifestazione a Verona aperta a tutti coloro che volessero unirsi in solidarietà con i Veneti spodestati della propria libertà. Il simbolo e il motivo principale che ha scatenato la rivolta pacifica della Lega è stato l'arresto di una ventina di veneti (padri e madri di famiglia, lavoratori e contribuenti) fermati dopo che è stato trovato un tanko concepito come tale e non come ruspa. Peccato che - come ricorda Salvini - non sia stata neppure trovata una fionda, strumento che invece ricorre molto spesso, insieme con altri materiali pericolosi, tra i no global chiamati in fila per ogni manifestazione indetta dalla sinistra, in primis quella dei No Tav per contrastare i lavori in Val di Susa. In tal caso è stato condannato persino Grillo per edilizia abusiva, ma mai e poi mai vengono puniti in maniera seria e definitiva - come modello ed insegnamento per tutti gli italiani - i veri colpevoli e violenti. Trattare come dei delinquenti persone per bene che portano ricchezza e produttività al nostro Paese come i veneti solo per aver indetto un referendum pro autonomia ed indipendenza del Veneto (tutto in nome della libertà e della legittima richiesta da parte di una regione alla propria incolumità) è questo un reato e non viceversa.Chiedere la libertà im maniera democratica (come già fatto in passato e la storia ci insegna) e manifestare in modo pacifico è tutto legittimo e non deve essere colpevolizzato. La Lega ha i suoi programmi politici che rientrano nel progetto di Miglio del federalismo, un progetto altrettanto democratico e legittimo che deve essere capito e rispettato anche se viene portato avanti all'opposizione. La Lega dichiara una forte opposizione per sempre con gazebo, banchetti, manifestazioni ed altri referendum per difendere la libertà di chi lavora e produce per portare benessere per se stessi e per gli altri. Lo fa con passione, determinazione e credo. Potrebbe anche fare di più, ma il rispetto prima di tutto.
Roberta Bartolini

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