Commento a caldo sul nuovo governo Renzi, anche dopo aver visto
immagini della cerimonia del giuramento a cui oramai siamo avvezzi
senza purtroppo tifare per questo o per quell'altro ministro dato che
il popolo non ha eletto nessuno. Ci si basa solamente sulla
maggioranza relativa che attualmente è detenuta dal Pd. Quindi,
corretto che Renzi del Pd ponga la maggior parte delle pedine
provenienti da quell'area. Tuttavia, finalmente un pò di aria fresca,
tutti abbastanza giovani a partire dallo stesso Renzi che si mostra
direi disinvolto grazie alla sua aria di giovane rampante che tutto
vuole provare e che non si ferma di fronte a nulla. Niente a che
vedere con l'aria impettita di un Letta o delle mummie a cui eravamo
abituati con il governo Monti. Per fortuna non vi è traccia di Kyenge
e questo è un bel successo già dai debutti del neo governo. I danni
apportati dal ministro nero penso non vengano mai cancellati né
recuperati, ma il tentativo per non perseverare nell'errore vi è
stato. Non condivido l'atteggiamento altezzoso e offeso di una Bonino
sostituita da un altro ministro degli esteri. La Bonino con la sua
plurima esperienza da radicale poteva essere un valore aggiunto. Ha
dimostrato evidentemente di non essere all'altezza del suo mandato e
di adeguarsi perfettamente al laissez-faire dei suoi colleghi.
Diversamente avrebbe reagito con più polso riguardo al caso dei due
Marò gestito sin dall'inizio con senso di completa irresponsabilità.
Mi ha fatto piacere ascoltare le parole di Renzi in merito, parole che
ci fanno nutrire speranza in quanto si sarebbe assunto in prima
persona l'incarico di interessarsi ai Marò come priorità per il suo
governo. Mosso da così tanta ambizione non dovrà fare passi falsi.
Vedremo se a colpi di fiducia andrà avanti. A questo punto valgono
soltanto le esigenze della popolazione.
Roberta Bartolini

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