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lunedì 9 dicembre 2013

Voglia di bipolarismo

Nella politica italiana qualcosa si sta muovendo ma sommossamente e in modo confusionario dato che la legge elettorale del Porcellum (che pare delegittimi tutto l'apparato) continua a resistere e pare che nessuno intenda modificarla al momento per paura di perdere il poco che si ha, dato che le divisioni tra partiti sono ancora troppo immense, quando al contrario si dovrebbe optare e puntare per una situazione bipolare democratica, semplice e vicina alle caratteristiche europee. E' chiedere troppo potere contare su un centro sinistra avveduto, moderno e socialdemocratico da una parte e dall'altra un centro destra unico con all'interno differenziazioni ma tanti punti in comune e poi un'opposizione seria e costruttiva come in tutte le democrazie? Obbiettivo unico finale: benessere degli italiani, crescita, sviluppo, miglioramento e non solo poltrone, numero di voti sufficiente per poter vincere e in seguito chissenefrega se si deve fare i conti con alleanze pericolose. Pertanto, scartiamo le larghe intese che in un Paese come l'Italia non possono sussistere, aderiamo invece alle esternazioni e ai desideri da una parte di un Renzi che mi auguro stacchi la spina e non sposi Letta, Alfano & c. che sarebbero la sua rovina, e dall'altra alla volontà di creazione di un nuovo polo di centro destra chiamato da persone serie, preparate, volentererose come Tosi, Allam, Fratelli d'Italia e chi sente di convidere analoghe idee e simili progetti.
 
Roberta Bartolini

 

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