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giovedì 17 ottobre 2013

Reato di negazionismo

Oggi scoppia la bugna del "negazionismo" per cui si vuole fare una proposta di legge ad hoc, ovviamente richiesta dalla sinistra, riallacciandosi alla morte di Priebke e alla polemica sulla sua sepoltura nonché sul nazismo. E ovviamente si parla di olocausto. Mi domando come sia possibile in un Paese che sta morendo anche dal punto di vista culturale intraprendere discorsi di leggi sulla libertà di opinione. Questo è il risultato della mancanza di democrazia e di libertà, questa è incapacità di affrontare con ordine e rigore le problematiche di una Nazione che ha la necessità di essere guarita ed educata e non penalizzata, anche nella sua libertà. Questo è un Paese dove per l'affare Priebke si fa polemica sulla morte e sepoltura ma non si affronta il fatto che in vita questa persona è stata un reale boia non pentito e che in realtà esistono molti boia vivi o morti non puniti. Si pensi solo alla dittatura cinese che induce alla morte tramite pena capitale centinaia di innocenti. Discutere di questi aspetti sarebbe troppo un'onta e si dovrebbe quindi fare leggi di negazionismo anche in questo caso? Si cerchi piuttosto di parlare di cose serie e pratiche e se si vuole fare della morale lo si faccia a 360°. Ad esempio, perché non si parla del fatto che si vuole addirittura cancellare il reato di clandestinità ? La piega che sta prendendo questo Paese è sempre più pericolosa. Attenzione.

Roberta Bartolini

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