> Rifletterei sul lavoro attuale che sta impegnando Flavio Tosi, sindaco
> di Verona, molto apprezzato non solo dalle file della Lega Nord ma dal
> mondo politico italiano in generale, nell'iniziativa di costituire un
> nuovo centro destra alla cui leadership lo stesso sindaco si
> candiderebbe. Un nuovo centro destra alternativo a quello esistente
> sempre più debole e poco incisivo e soprattutto molto confusionario.
> Un centro destra che, al contrario del la sinistra, neppure in periodo
> elettorale riesce a mettersi d'accordo su una coalizione forte e
> compatta che almeno alle elezioni possa vincere. Invece il centro
> destra italiano è sempre più lontano dalla realtà, dai suoi elettori.
> Berlusconi sembra essersene accorto con la rinascita di Forza Italia
> che speriamo possa bissare le scintille del 1994. Ma ne dubito. Qui
> occorre qualcosa di veramente forte, una sorta di rivoluzione
> partitica che potrebbe partire proprio da un leghista o ex leghista o
> da un non comunista. Tosi dovrà affrontare con coraggio il distacco
> dalla militanza della Lega e una realtà complessa per cercare di unire
> parecchie forze insieme (cosa che il vecchio Pdl non è mai riuscito a
> fare). Due consigli: pensare seriamente di integrare Magdi Allam,
> rappresentante fondamentale per affrontare una volta per tutte il
> discorso immigrazione e integrazione dello straniero e non abbandonare
> il progetto della Macroregione che principalmente parte dalle regioni
> del nord ma che dovrebbe interessare tutta l'Italia, come il discorso
> del federalismo. Coraggio e lungimiranza.
Roberta Bartolini

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