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martedì 6 agosto 2013

Che il Pdl faccia la parte del diavolo

> La beffa o la vergogna di quest'estate, politicamente segnata in
> Italia dalla mega truffa della condanna di Silvio Berlusconi, sta
> nella polemica sulla manifestazione/sit-in indetta domenica scorsa dal
> Pdl in difesa di Silvio e della democrazia. Chi si è coperto
> maggiormente di ridicolo è stato il Sindaco di Roma, Marino, che, non
> sapendo più come attaccare, vituperare, gettare fango sulle vittime di
> turno come missione primaria (il centro destra al completo) sulle
> prime ha denunciato il corteo definendolo "eversivo" Questo dimostra
> come l'avversario non conosca o non voglia conoscere la controparte,
> tutto tranne che eversiva. Anzi, la definirei un angioletto senza
> neppure un neurone di diabolico. Altrimenti non saremmo qui a
> piangerci addosso e forse Silvio sarebbe già passato per l'uomo della
> storia italiana ma al positivo. Capendo la gaffe, Marino addirittura
> cambia registro ed accusa l'organizzazione del Pdl per danneggiamento
> del suolo pubblico (per uno spostamento di transenne poi riposizionate
> a dovere). E' lecito allora domandarsi: perché non si controllano a
> tappeto tutti i cortei di sinistra, di no global, di No Tav? Perché il
> centro destra angioletto non va a mettere il naso tra le feste subdole
> dell'Unità dove in fatto di legalità, ordine, rispetto dell'acustica,
> pulizia e igiene credo proprio latitino? Che il Pdl faccia una buona
> volta la parte del diavolo, e ne avrebbe tutti i diritti. Finché non
> esistono regole e rigore a 360° nessuno può obbiettare su alcunché. Il
> Paese perde solo stima, prestigio, credibilità e autorevolezza.

Roberta Bartolini

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