Dopo la condanna a quattro anni di reclusione e il rinvio
dell'interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi da parte
della Magistratura, Feltri pensa al Pdl definendolo "decapitato". In
effetti, politicamente il Pdl perde la testa e la mente e sempre
politicamente l'Italia rischia di perdere lo stesso Pdl. Ma
soprattutto ciò che viene perduto è e sarà la democrazia, la libertà,
un modo di fare politica moderno, avveduto e lungimirante, il mondo
delle imprese, la democrazia in politica data dalla presenza di
partiti divergenti come avviene nel resto dell'Europa. E in questo
modo mi domando allora che senso avrebbe continuare con un governo di
larghe intese dove si sta facendo il possibile per fare regnare
soltanto una parte politica, la sinistra, invischiata in tutti gli
ambiti, persino in quello giuridico. Tuttavia, era tutto scritto, il
disegno ideato molti anni fa per cercare di eliminare un personaggio
scomodo che avrebbe destituito il potere di molti, troppi, è stato
portato a termine sebbene con fatica. Certo, i quattro anni di
reclusione diventeranno solo uno grazie all'indulto e la reclusione
può essere scelta anche ai domiciliari. Ma verrà a mancare la libertà
di agire in pubblico nonostante il rinvio dell'interdizione. Una
beffa, reclusione ma possibilità (remota) di rimanere in politica.
Un'assurdità in quanto tutti sanno come gli arresti domiciliari
limitino la libertà di azione di una persona. Accanimento inevitabile,
quasi scontato dato l'odio nutrito verso l'ex Premier che permetterà a
pochi (la magistratura politicizzata e i ricchi) di gongolare ma che
decapiterà non solo il Pdl ma un Paese intero che rimarrà sempre al
palo, non sorretto neppure dal supporto dei suoi cittadini disgustati
ed esausti. Ciò di cui ora il Paese ha bisogno non è di Berlusconi
alla sbarra ma di riforme e di ripresa, di professionalità e di
protezione. Siamo totalmente fuori strada.
Roberta Bartolini
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