Personalmente ritengo che, con tutto il rispetto per gli
omossessuali, i diversi, i
deboli, fare una legge sull'omofobia mi sembra inutile ed iniquo.
Soprattutto in Italia. Sì perché se si intende voler emulare il resto
d'Europa o della Ue, lo si faccia con intelligenza copiando le cose
che davvero valgono la pena essere copiate. Con tutti i problemi che
attanagliano il Paese, un tempo del sole, legiferare a favore dei
diversi lo trovo appunto inopportuno, irrispettoso e controproducente
in quanto in questo modo si ipotecherà un futuro, che anziché essere
pronto per l'accoglienza dei diversi, deboli e stranieri, sarà fatto
di odio e di razzismo verso gli stessi. Credo sia fisiologico che le
maggioranze alla lunga non ne potranno più di vedere prendere il
sopravvento su tutti i punti di vista da queste persone che
rivendicheranno sempre più i propri diritti. Potrei dare il beneficio
del dubbio soltanto nel caso in cui gli omosex & c. mi dimostreranno
di rispettare i concittadini, le regole del loro Paese, la religione
che li rappresenta e di non rivendicare né il matrimonio né
addirirttura i figli (tutto contronatura). Altrimenti credo che lo
Stato italiano dovrebbe occuparsi di ben altro, dovrebbe cercare di
ottenere consensi non con i voti dei diversi ma degli italiani che
sgobbano e che non ne possono più di fare sacrifici immensi ed
inutili, di occuparsi delle aziende e delle imprese medie e piccole
che chiudono battente e che controbuiscono ad una crescita improvvisa
di casi di suicidio. E poi perché legiferare sull'omofobia? Sarebbe
meglio che il governo si occupasse della materia in maniera sociale,
creando una politica di prevenzione, di educazione civica, di
integrazione del diverso e dello straniero, ma che altresì si
responsabilizzasse sul fatto di garantire ai cittadini italiani i
giusti servizi, benessere, lavoro, sussidi, stipendi adeguati, una
tassazione equiparata ai servizi dati, condanne e pene proporzionali
alla colpa. Insomma, lo Stato italiano faccia lo Stato (civile) con
serietà.
Roberta Bartolini
Nessun commento:
Posta un commento