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martedì 9 luglio 2013

Brick Lane, la nuova "Little Italy" londinese

In tempi di crisi globale ed italiana esiste un dato che deve farci
riflettere. A Brick Lane, il primo quartiere est di Londra, si stanno
trasferendo una miriade di italiani tali da far divenire tale zona una
nuova "Little Italy". Dai 200 migranti nel 2007 si è passati ai 1200
nel 2012. Italiani che abbandonano il certo - ma che delude e non dà
speranza di futuro - per l'incerto ma con prospettive future, che si
recano in massa in un quartiere londinese per lavorare, apportare
cultura e tradizione italiana, per gratificarsi, divertirsi e sperare
in un Paese più serio e che dà più sicurezza economica e morale ai
residenti. Come dal loro torto e come non seguire il loro esempio?
Troppi sono ancora gli italiani ancorati alla propria terra. Ma è pur
vero che quando si crea una situazione di non ritorno in cui giovani
famiglie lavorano solo per pagare tasse inutili senza obbiettivi,
penso che il ritorno alle migrazioni di massa in altri Paesi diventi
fisiologico. D'altra parte, l'Italia che si impoverisce e che lascia
spazio a nuovi migranti per lo più africani può essere il trampolino
di lancio per giovani italiani che si spostano perché in questo Paese
attuale non hanno più nulla a che spartire.

Roberta Bartolini

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