Sarà poco consolante, ma è un dato di fatto. Silvio Berlusconi è già
stato assolto prima ancora di essere eventualmente condannato non
dalla Magistratura madagli uomini in generale. E' stato assolto nel
momento in cui ha scelto per la galera e per non scappare. Questo è un
uomo che ha il coraggio delle proprie azioni e che guarda tutti a
testa alta come ha sempre fatto, da uomo, da politico e da
imprenditore. Ora lo si voleva condannare come uomo, poi come politico
e adesso come imprenditore. E non è un caso. Questa è caccia all'uomo,
è una vera e mera ordalia più che una ricerca di giustizia. Se fosse
giustizia la Magistratura dovrebbe applicarla a 360° in tutti i
settori mettendo mano dappertutto. Invece, qui si tratta di un
personale accanimento. A guadagnarci non c'è nessuno. A perderci ci
sono tutti, tutta l'Italia che - bisognerebbe scirvere a caratteri
cubitali - marcia solo attraverso il mondo imprenditoriale. Strozzando
l'imprenditore numero uno si strozza un Paese, un popolo di cui Silvio
Berlusconi è simbolo. Aspettando il verdetto finale, accontentiamoci
più filosoficamente della piena assoluzione di un uomo che ha fatto
delle sue imprese virtù.
Roberta Bartolini
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