Uno degli aspetti che devono venire messi in luce della Lega Nord è quello di dare molta importanza a culture italiane o italiche, tradizioni e identità, ma non solo. La Lega si prefigge di salvaguardare e difendere molti territori italiani per motivi amministrativi ma anche geografici, storici, culturali, turistici. Se poi lo fa interessandosi principalmente alle regioni del nord bisogna prenderne atto. Fino a prova contraria la Lega è il partito del settentrione e menomale. Menomale perché il nord Italia può vantare un partito o un movimento politico che lo prenda sotto la sua ala e, non a caso, il nord Italia è la parte più produttiva, efficiente e ricca del nostro Paese. Motivo in più per difenderlo a spada tratta. Purtroppo molta gente non riesce ad afferrare questo concetto di fondo e si perde nei meandri del gossip, di illazioni, di pregiudizi nei confronti di un partito che apparentemente potrebbe sembrare razzista e campanilista, ma che in realtà è solidale, amante delle regole, sostenitore della lotta all'immigrazione clandestina, e difensore del proprio territorio, amante delle tradizioni locali e desideroso di dare il massimo ai cittadini e agli abitanti delle sue regioni di preferenza. Se solo i sindaci dei più svariati comuni del nord potessero avere maggiore libertà d'azione e più potere deciisionale sarebbe una gran cosa. Pensiamo alla ricchezza del nostro patrimonio artistico che arricchisce ancora un territorio già fertile in se stesso.
Roberta Bartolini

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