Lancio un pensiero e un messaggio dal quartiere di Castelletto di Genova, statisticamente e dalle ultime elezioni, il più rosso della città da sempre. Forse ci vive uno strato della popolazione di rango medio alto, ricco e lontano dalle reali problematiche di ogni giorno. Forse qui il Pd nel tempo ha attecchito più che da altre parti. Comunque, zona Castelletto, mi imbatto in una scenetta a mio avviso patetica. Un uomo di mezza età col cappello , per bene e con La Repubblica sotto il braccio come qui ne vedi tanti si avvicina al profugo "cionnettante" di turno con cuffie e cestino per l'elemosina e con simpatia e trasporto gli chiede come stia, gli da' la mano e una pacca sulla spalla amichevolmente come dirgli tu si che sei mio amico e mi fido di te, tu confida in me che ti troverò una sistemazione. Certo, avere La Repubblica in mano può essere una garanzia ma al giorno d'oggi non ci conterei più tanto. Anche la sinistra sta perdendo gloria e potere e la gente ad oggi e' stufa di constatare che convivrà sempre più con finti profughi ecc.
Mi domando comunque come sia possibile che un uomo come quello menzionato possa essere più attratto da uno sconosciuto che da un nostro giovane , salvo poi disdegnarlo se sul bus non lascia il posto ad un anziano o ascolta la musica esulandosi dalla realtà circostante. Perché questo accade a Castelletto e non solo. Mi auguro che le cose cambino soprattutto pensando con lungimiranza al futuro nostro e dei nostri figli.
Roberta Bartolini
Grazie e cordiali saluti
Roberta Bartolini
Genova
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