Correlato al problema emergente immigrazione clandestina - emergente soprattutto a causa dell'assenza di una politica seria e responsabile da parte dell'Italia - vi è quello della presenza sul territorio italiano delle tante associazioni onlus e cooperative sociali sorte per prendersi carico e cura dei più deboli e pare protette principalmente da partiti di sinistra coadiuvati dalla Chiesa. In comune a tutto questo pare esserci il dilagare di un finto buonismo e di una finta solidarietà. La dimostrazione è che buonismo e solidarietà - ottime qualità da parte delle istituzioni - sono rivolti soprattutto nei confronti non tanto degli italiani sempre più bisognosi di aiuti di ogni genere quanto agli stranieri, ai nuovi venuti per giungere alla marea di clandestini ora profughi di cui la cittadinanza italiana non è e non riesce ad essere al corrente se sia regolamentata e selezionata o selvaggia. Temo per la seconda ipotesi. Le ultime notizie sono che il Ministro Alfano ha chiesto ai prefetti di fare la loro parte. I prefetti delle regioni italiane per la maggior parte dei casi hanno dichiarato di essere a tappo coi posti da dare per nuovi sbarchi di profughi. Il prefetto ligure avrebbe chiesto alle menzionate cooperative sociali di prendersene carico. Sarebbe opportuno saperne di più e sapere se si tratta di associazioni regolari e certificate. Si dovrebbe riuscire ad andare alla radice del vero problema: come spiegano la Lega e Fratelli d'Italia, creare una adeguata politica dell'immigrazione che preveda il fermo delle partenze dei barconi sull'essere, una politica del non recupero in mare messa in atto da Mare Nostrum e Triton, un blocco navale immediato, un intervento internazionale a sostegno del governo libico, "una missione in Africa per controllare direttamente le richieste d'asilo e la distribuzione dei rifugiati nei 28 Stati della UE", come sostiene con veemenza Giorgia Meloni. Nel frattempo ogni possibile controllo nei vari Paesi ed a tutti i livelli sarebbe opportuno, come appunto per il caso delle associazioni in oggetto complici anch'esse di una tratta di esseri umani inumana.
Roberta Bartolini
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