"Finalmente una legge regionale che prevede l'accesso degli animali
domestici alle spiagge in tutti i comuni costieri. Un'altra battaglia vinta
e un segno di concreta attenzione alle esigenze dei tantissimi italiani che
amano gli animali e vogliono quindi averli vicini anche in vacanza». Lo
dice l'ex ministro del Turismo, onorevole Michela Vittoria Brambilla,
commentando il testo approvato dal Consiglio regionale dell'Abruzzo e
presentato Pescara, che raccoglie le indicazioni e previsioni della
Brambilla. "Dopo aver profuso tanto impegno in questa battaglia per rendere
più semplice la vita degli italiani e rendere l'accoglienza più inclusiva
nel nostro Paese" - afferma - voglio ringraziare la Regione, Forza Italia
e il consigliere Riccardo Chiavaroli, primo firmatario della proposta, per
aver dettato norme che consentiranno a cittadini e visitatori di
trascorrere le proprie vacanze, in compagnia dei loro amici a quattro
zampe, sulle splendide spiagge abruzzesi". «La legge abruzzese -
sottolinea la Brambilla, responsabile del dipartimento per il sociale e la
solidarietà - è il coronamento di un percorso di sensibilizzazione
iniziato da tempo». Percorso approdato pertanto nella regione Abruzzo e
proseguito in altre regioni italiane a partire dalla Liguria, come è dimostrato dall'apertura in questi giorni di una spiaggia per cani (e padroni) ad Arenzano, nella Riviera di Ponente, in zona Pizzo, nell'ex colonia marina di Alessandria. Si presenta
come una spiaggia molto attrezzata con tanto di doccia, spazio per le
deiezioni e il cibo, corsia preferenziale delimitata da boe per i cani.
Sembra l'uovo di colombo, ma da un punto di vista di senso civico e di
sviluppo del turismo dedicare alcune spiagge alla presenza dei cani -
animali sempre più presenti nelle famiglie italiane - non è poco, la trovo
una bella ed utile iniziativa anche per incentivare la popolazione al
desiderio di applicare appunto senso civico, e rispettare regole in termini
di civiltà ed anche cultura.
Le migliori dieci spiagge "pet friendly" sono state individuate al Nord,
quattro al Centro e tre al Sud e sulle Isole. Alcune, come Bau Bau Village
di Albisola, in Liguria e Bagno 81 di Rimini sono strutture consolidate,
aperte da diversi anni. Altre sono molto estese, come La spiaggia di Pluto
a Bibione, in Veneto (240 posti) o Bau Bau Beach a Maccarese, in provincia
di Roma, (150 posti)). Quelle al Sud sono molto più piccole, ma
accoglienti. I criteri di scelta sono stati oggettivi e soggettivi,
risultato dell’analisi dei servizi offerti, dei costi, della disponibilità
dei gestori e soprattutto basati sui giudizi dei clienti.
Tuttavia, finora su circa 12 mila Bagni presenti sui 4000 km di costa
balneabile (uno in media ogni 350 metri) soltanto circa 120 sono "pet
frendly". In pratica, l'1 per cento.
Questi i servizi che si possono trovare in tali spiagge relativamente alle differenti zone: docce calde e fredde, campo agility per sgranchirsi le zampe e fare esercizio (22×12 m.), possibilità di frequentare corsi organizzati dalla Sics (Scuola italiana
cani salvataggio) di addestramento per il salvataggio in acqua e anche
corsi di comportamento per cuccioli e per esemplari adulti, dog sitter a
pagamento (7 euro l’ora) su prenotazione, conferenze a cura di veterinari
su tematiche di salute, educazione e comportamento, aree di sgambatura
nelle dune naturali. Ovunque viene richiesto il libretto sanitario
aggiornato (e museruola solo in caso di necessità) e vige il divieto di
accesso a cani aggressivi.
L'obbiettivo finale è quello di garantire efficenza, servizi e perché no,
amore per esseri viventi che non chiedono altro che ricevere del bene e
donare tutti se stessi per il proprio padrone.
Roberta Bartolini
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