La sinistra italiana oltre ad essere conservatrice e statica pur di non perdere voti, consensi e potere, è anche accecata da un odio profondo per quello che non la riguarda e la osteggia, vale a dire, per il centro destra. Se poi il centro destra viene identificato con Silvio Berlusconi, apriti cielo. Allora si muove e corre fin troppo per distruggere una persona, un'ideologia, una forza politica. Questo è odio che non fa vedere le cose con obbiettività e lungimiranza, senso del bene comune. E' sotto questo aspetto che va letto il comportamento del governo Letta nei confronti della tragedia di Lampedusa. Anziché muoversi con responsabilità ed intelligenza come fece a suo tempo il governo Berlusconi con il ministro degli interni Maroni, il governo attuale si diletta nel compiangere la situazione, nello scaricare le colpe alla UE e all'insistere sulla cancellazione della legge Bossi-Fini. Come se avessero un'altra proposta alternativa già pronta per sostituire quella vecchia. Pur di andare contro il centro destra, la sinistra è disposta a negare l'evidenza e a condannare una legge che non sarà perfetta ma che se fosse applicata nella sua interezza e se fosse rivisitata e corretta in base ai nuovi eventi ed al mutare dei tempi, funzionerebbe alla grande. Consideriamo che quando è stata creata tale legge il fenomeno dell'immigrazione era minoritario rispetto ad oggi. Perché invece di criticare nel frattempo non è stata mai messa mano ad una seria politica d'integrazione degli extra comunitari fatta di regole e leggi severe come in altri Paesi?
Roberta Bartolini
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