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mercoledì 9 ottobre 2013

Testimonianze di lampedusani

Ho ascoltato alcune testimonianze di cittadini lampedusani in merito al fatto di essere in preda, prede e vittime di almeno 6000 migranti. La gente non ne può più, è esausta, disperata e non riesce a capire come i nostri politici non se ne rendano conto abbastanza. La realtà è che non sono mai stati presi provvedimenti in passato, netti, seri e responsabili. Non occorre arrivare alla tragedia, all'emergenza umana per interessarsi di politiche estere di integrazione e per appellarsi alla UE. Basterebbe avere regole e farle rispettare per essere già alla metà dell'opera. Il fatto è che questa gente è disperata in quanto non si sente più libera in casa propria, in quanto ha paura di prendere malattie sconosciute, in quanto è vittima di ruberie, di furti, di molestie e atteggiamenti per noi inusuali come se si trattasse di bestie e non di esseri umani, con tutto rispetto per le bestie che agiscono solo per natura. Non si può accettare che uscendo di casa e poi rientrando si scopra che la porta è stata forzata e che siano stati trubati ori ed altri valori da clandestini del nord Africa. Il tutto per un finto buonismo della sinistra italiana e per la mancanza di politiche adeguate. Non si può più tollerare un tale scempio. Lampedusa è solo un simbolo in quanto i lampedusani potrebbero essere tutti gli italiani. Da verificare poi se il loro soggiorno sarà temporaneo e se esistono dei filtri. Oramai non ci si fida più delle nostre Istituzioni.
 
Roberta Bartolini

 

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