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venerdì 13 settembre 2013

"Decadenza" di Berlusconi

> Leggere la stampa e sentire discutere ogni giorno di "decadenza" di
> Silvio Berlusconi  - di decadenza come termine tecnico se ne parla
> solo adesso ma è da tanto tempo che si parla di decadenza di Silvio
> come distruzione, cancellazione dello stesso - mette tristezza e
> incute timore per il futuro del nostro Paese nelle mani della sinistra
> e della magistratura politicizzata. Obbiettivo comune: sete di potere.
> La prima cosa a cui si pensa è che Berlusconi avrebbe dovuto terminare
> la propria carriera in gloria ritirandosi dal mondo pubblico in una
> delle sue tante tenute in giro per il mondo. Tuttavia, dato il suo
> forte senso di responsabilità verso il Paese in cui vive e che ha
> servito per molto tempo e dato l'accanimento impietoso della maggior
> parte dei politici italiani che lo vorrebbero alla gogna quanto prima
> e che si comportano da meschini, credo che la sua decisione di andare
> avanti fino in fondo e di non arrendersi sia non solo ammirevole ma
> giusto, furbo, coraggioso e doveroso. Qualunque sia il risultato.
> Berlusconi chapeau.

Roberta Bartolini

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