Visualizzazioni totali

Pagine

lunedì 30 settembre 2013

Alcune riflessioni sulla politica attuale

Alcune riflessioni sullo stato attuale della politica italiana. Il governo Letta sta cadendo perché la spina è stata staccata anche se in ritardo dal Pdl. Un governo che si rispetti in un altro Paese andrebbe immediatamente ad elezioni sia per dare finalmente voce al popolo legittimato a scegliersi i suoi governi, sia per levarsi da un'impasse che dura da troppo tempo, quella che vede governi tecnici che non riescono a portare a termine riforme e progetti date le proprie incapacità, dato il fatto che un governo di larghe intese in Italia non riesce a sussistere e dato che i politici attuali non ci sentono nel voler tagliare sprechi inutili ed abbassarsi gli stipendi in linea con il trend italiano generale. Troppo facile far fare i sacrifici sempre a pantalone. Inoltre, occorre analizzare il fatto che ora la Germania è già andata ad elezioni ma che ha rivinto la Maerkel la quale non farà di certo sconti per un'Italia malata ma pur sempre membra della Ue. Un'Italia malata dal punto di vista economico ma anche sociale, religioso, etico. Pensiamo al discorso dell'ascesa lenta ma inesorabile dell'islamismo imperante nella misura in cui una nazione non lo affronta, non lo argina, non se ne occupa non difendendo quindi le proprie tradizioni ma facendosi invece sopraffare dalla prepotenza altrui. Se non si andrà ad elezioni (in caso contrario c'è sempre da sperare che gli italiani votino al meglio con individualismo) si avrà un altro governo tecnico come tanto pare piaccia a Napolitano e nulla cambierà. A meno che il Pdl dimissionario in un momento davvero critico non abbia una particolare strategia per il futuro. Vedremo. Ma l'aria si fa sempre più pesante.
 
Roberta Bartolini
 

 

Nessun commento:

Posta un commento