Inviterei il giornalista de Il Giornale, Salvatore Tramontano, ad estendere il
suo monito, insegnamento grazie al suo articolo del 14 luglio, "Caccia
alla Carfagna", a tutta la stampa e ai media. Penso che il suo scritto
che parte da fatti particolari (il caso dell'odio sul web verso Mara
Carfagna - tipica rappresentante pidiellina e berlusconiana) per
arrivare a conclusioni di carattere generale, debba essere considerato
da modello ed assunto come punto di riferimento per un'educazione
civile, civica, anche in rete. Al di là del colore politico,
l'avversione per un politico non dovrebbe mai sfociare in odio, a
maggior ragione in rete, che fa il giro del mondo. L'odio può divenire
terrorismo verbale, psicologico ma anche fisico, specie se fomentato
senza controllo.
E' l'ora che si dica basta alla prepotenza pericolosa della sinistra
che si permette tutto ma che non permette nulla agli altri diventando
pertanto diseducativa, anti-istituzionale e dannosa per i giovani più
facilmente condizionabili ed influenzabili.
Roberta Bartolini
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