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mercoledì 12 giugno 2013

Il centro destra senza nerbo distrugge l'Italia

Le ultime elezioni amministrative culminate in ballottaggi vinti in
toto dal Pd hanno visto una netta vittoria dell'astensionismo (dato
più eclatante) e una vittoria di fatto della sinistra ma che in teoria
avrebbe potuto perdere o gareggiare alla pari con il centro destra in
quanto sono gli elettori del Pdl ed anche della Lega che non sono
andati a votare. E saranno sempre in crescita se non si fa qualcosa
per migliorare e per riportare la fiducia in questi elettori. Troppi
sono i problemi italiani, dalla politica, dalla classe dirigente
troppo avida, alla crisi economica che attanaglia famiglie intere, il
ceto medio e le piccole e medie imprese, per non parlare dei suicidi
in aumento, cosa inaudita nel nostro Paese. Se pensiamo che tali
problemi possano essere risolti dal Pd sgangherato, privo di programmi
e di voglia di crescita (un Pd che invece potrebbe essere rinnovato in
maniera progressista ed avveduta soltanto da una persona al momento,
Matteo Renzi) ci sbagliamo di grosso. Il Pd come il resto della
sinistra italiana che comprende il Sel è conservatrice di base pur di
non perdere voti e molto vicino gli extra comunitari (altra fetta di
voti in più che non fa mai male). Di progetti liberali, di sviluppo
per apportare un pò di benessere all'Italia non se ne parla
minimamente. Di questione del nord legata senza se e senza ma a quella
del sud (la macchina meridionale non potrebbe funzionare senza il
motore del nord), di una vera politica dell'integrazione degli
stranieri, di infrastrutture, di progetti seri economici e fiscali, di
rivisitazione della legge elettorale e della Costituzione, di
federalismo ne può parlare solo e soltanto il centro destra (più Lega)
che non è coraggioso ed orgoglioso abbastanza per valorizzare le
proprie idee e si perde per strada. Pertanto, sposerei la linea di
innovazione colta dai vertici del Pdl ed anche una svolta della Lega
che non si dovrà curare solo di fare pulizia in parte e di parlare di
Macroregione senza costrutto. Per trascinare folle e progetti, per
riempire le urne ci vuole ben altro. Penso che occorrerebbe un centro
destra rinnovato, più ampio che comprendesse politici avulsi dalla
sete di potere ma responsabili, giudiziosi ed impauriti non tanto di
perdere consensi ma la propria stessa vita, come tanti italiani.

Roberta Bartolini

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