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lunedì 25 giugno 2012

Dittatura del relativismo e dittatura finanziaria: Magdi Allam docet

Il giornalista scrittore e politico Magdi Cristiano Allam, in una delle sue ultime analisi, fa osservare giustamente come una delle maggiori preoccupazioni attuali di Bersani e del suo Pd sia quella di dare la cittadinanza italiana ai bambini stranieri nati in Italia quando al contrario la prima preoccupazione dovrebbe essere rivolta ai cittadini italiani alle prese con una crisi economica che li sta portando nel baratro se non si pone rimedio in qualche modo. Magdi Allam sapientemente parla di "dittatura del relativismo" equiparata alla "dittatura finanziaria", figlie dei tempi attuali. La prima ci impone di mettere sullo stesso piano religioni, valori e culture che "si concretizzano in una società multiculturalista" che inevitabilmente azzera ogni peculiarità italiana a causa di finti buonismo e solidarietà  che non ci permettono piena libertà e soprattutto ci impediscono di "chiedere in cambio l'ottemperanza dei doveri e il rispetto delle regole", come sostiene lo scrittore. Per "dittatura finanziaria", che si coniuga perfettamente con quella appena menzionata, Magdi Allam intende una dittatura che impone "la cosificazione della persona, l'atomizzazione della società, la destrutturazione della famiglia naturale, la mercificazione di ogni istante della nostra vita" in quanto quello che conta maggiormente è la speculazione finanziaria globalizzata. Parole pesanti queste che mettono in discussione il nostro modo di essere e di comportarci, succube e direttamente proporzionale ad una politica creata a tavolino non a favore degli italiani ma di interessi globali.
Pertanto, la spogliazione della nostra civiltà causata da un'apertura troppo eccessiva e permissiva alle frontiere straniere da una parte e la "distruzione dell'economia reale fondata su micro, medi imprenditori che lavorano e producono"  dall'altra creano un male unico e generalizzato portato avanti e propagato da una sinistra dannosa che di fatto appartiene all'attuale governo divenuto oramai improponibile e inevitabile.
Magdi Allam, nella sua conclusione, si auspica che in Italia ed in Europa si affermi e consolidi "il fronte di chi ha a cuore chi siamo, la sacralità della vita" e il futuro dei nostri Paesi che devono essere concepiti come "casa comune".
A questo punto, mi domando se non fosse possibile fare un passo in avanti concretamente dal punto di vista politico. In Italia attualmente si sta discutendo della credibilità del governo Monti, della sua duratura e del fatto che sarebbe meglio organizzarsi per le prossime elezioni politiche che saranno fondamentali per il futuro dell'Italia. Per questo motivo vari partiti si stanno già rinnovando al proprio interno oppure ne stanno crescendo di nuovi. Lo spirito e l'obbiettivo finale è quello di avvicinarsi il più possibile alle esigenze dei cittadini, essere concreti, pratici e realistici. Mi riferisco all'exploit ultimo di Silvio Berlusconi che pare intenda ritornare in campo per dare una sua ultima chance all'Italia che ha dovuto abbandonare per forza di cose. Personalmente lo appoggio in pieno, appoggio il suo desiderio di compiere un altro miracolo per il suo Paese. Non abbiamo nulla da perdere, anzi, abbiamo solo che da guadagnarci. Mi domando allora se non fosse possibile integrare all'interno dello stesso nuovo contenitore a cui pare faranno parte anche Vittorio Feltri e Vittorio Sgarbi, lo stesso citato Magdi Allam. Teniamo conto che il giornalista di origine araba ma con effettiva cittadinanza italiana ha un'esperienza pluriennale in politica e nel mondo della stampa, è una persona colta che si è rilevata nel tempo decisamente obbiettiva nell'affrontare i problemi dei Paesi delle sue origini. Durante il governo Berlusconi ha anche avuto degli incarichi importanti riguardo il discorso immigrazione. Lo stesso Allam si è battuto da sempre sulla questione di creare un vero e proprio Ministero sull'immigrazione (su modello straniero già collaudato)  con il fine di mettere a filiera una politica vera di integrazione dello straniero. Penso Allam possa costituire un vero valore aggiunto per il bene del nostro Paese con le sue conoscenze, la sua saggezza, la sua lungimiranza  ed in particolare con il suo amore per l'Italia.
Da ora in poi noi cittadini italiani dobbiamo ragionare non tanto sul colore politico quanto su importanti obbiettivi e su fatti concreti che ristabiliscano speranza.
 
Roberta Bartolini
 
 
 
 

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